giovedì 26 aprile 2012

Audiolettura - Paolo Braccini - Lettera di un partigiano




Fabio Volo legge una bellissima lettera che un partigiano Paolo Braccini (Verdi), condannato a morte, scrisse alla figlia.

Gianna, mia figlia adorata,
è la prima ed ultima lettera che ti scrivo e
scrivo a te per prima, in queste ultime ore, perché so che seguito a vivere
in te. Sarò fucilato all'alba, per un ideale, per una fede che tu, figlia mia,
un giorno capirai appieno.
Non piangere mai per la mia mancanza, come non
ho mai pianto io: il tuo babbo non morrà mai. Egli ti guaderà, ti proteggerà
egualmente: ti vorrà sempre tutto l'infinito bene cheti vuole ora e che ti ha
sempre voluto fin da quando ti sentì vivere nelle viscere di tua madre. So
di non morire, anche perché la tua mamma sarà per anche il tuo babbo,
quel tuo babbo al quale vuoi tanto ben, quel tuo babbo che
vuoi tutto tuo, solo per te e del quale sei tanto gelosa. Riversa su tua
madre tutto il bene che vuoi a lui; ella ti vorrà anche tutto il mio bene , ti
curerà anche per me, ti coprirà dei miei baci e delle mie tenerezze.
Sapessi quante cose vorrei dirti, ma mentre scrivo
il mio pensiero corre, galoppa nel tempo futuro che per te sarà, deve essere
felice. Ma non importa che io ti dica tutto ora, te lo dirò sempre, di volta
in volta, colla bocca di tua madre nel cui cuore entrerà la mia anima intera,
quando lascerà il mio cuore. Tua madre resti per te sempre al di sopra di
tutto. Vai sempre a fronte alta per la morte di tuo padre.


Ti benedico


Tuo babbo.