L'innaturalità della monogamia, il possesso che porta alla violenza
In questi giorni nei telegiornali di tutte le reti, traboccano servizi riguardanti la violenza di coppia. Fior fiore di criminologi, sociologi e psicologi, occupano i divani di tutte le trasmissioni tv, pagati profumatamente, per dire cose che non portano a nulla, parlando del caso specifico solamente, senza guardare la totalità della cosa, guardando il dito e non la luna, insomma. Nessuno dice - forse hanno soltanto timore di dire -, per non andare contro le tradizioni, ma soprattutto per non mettere in discussione la loro vita coniugale monogamica, che il possesso, la violenza, come gli stalker, nascono perché in questa società (mi limito al suolo italico) non esiste la cultura dell'amore, ma solo il possesso dell'altra persona. Qualsiasi cosa creata dall'uomo: dalla casa, al cibo, ai vestiti, per finire all'amore, invenzione culturale dell'uomo, (maschera dell'istinto sessuale come affermava Arthur Schopenhaur, nei suoi scritti) difetta sempre di qualcosa, non è mai perfetta. La monogamia monolocale, come la convivenza, il matrimonio e l'amore esclusivo, sono invenzioni dell'uomo, quindi sono imperfette e creano patologie, disagi e tensioni, inevitabilmente. Basti guardare le statistiche, avvengono più omicidi in famiglia, che per mano della mafia. Perché l'amore monolocale esclusivo, è un contesto innaturale, visto che la monogamia eccetto qualche rarità, in Natura NON esiste. Finché le persone si chiuderanno nell'amore esclusivo, nelle violenze, e nei possessi di ogni genere, come la convivenza e il matrimonio (vere e proprie gabbie), le violenze non cesseranno, e lo scotto lo pagheranno sempre le donne, purtroppo, visto che fisicamente sono il sesso debole. Bisognerebbe far cessare queste tradizioni, che ormai nel 2012 non portano a nulla, anzi creano problemi e disagi negli esseri umani. L'amore libero è l'unica soluzione, e non deve essere per forza finalizzato nell'atto sessuale del libertinaggio più becero, può essere anche un'amore mentale, dialettale, intellettuale o epistolare, l'importante è che ci sia. Ogni essere umano dovrebbe avere un territorio smisurato di affetti, tanti amori e tante amicizie, questa è la cura, l'unica Cura.
La libertà e l'amore vanno a braccetto, nessuno appartiene a nessun altro se non a se stesso. Ricordiamocelo sempre.
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